Coaching

“ICF definisce il coaching come una partnership con i clienti che, attraverso un processo creativo, stimola la riflessione, ispirandoli a massimizzare il proprio potenziale personale e professionale.

Grazie all’attività svolta dal coach, i clienti sono in grado di apprendere ed elaborare le tecniche e le strategie di azione che permetteranno loro di migliorare sia le performance che la qualità della propria vita.

La metodologia di coaching adottata da ICF prevede che il cliente sia prima di tutto rispettato, sia dal punto di vista personale che professionale, e venga considerato in grado di gestire efficacemente la propria vita ed il proprio ambito lavorativo. Ogni cliente viene visto come una persona creativa e piena di risorse.

Sulla base di ciò, le responsabilità del coach sono:

  1. facilitare la scoperta, la chiarezza e l’allineamento degli obiettivi che il Cliente desidera raggiungere;
  2. accompagnare il Cliente in una scoperta personale di tali obiettivi;
  3. far in modo che le soluzioni e le strategie da seguire emergano dal cliente stesso;
  4. lasciare piena autonomia e responsabilità al cliente.

Il coaching include un approccio elogiativo che si fonda sul riconoscimento di ciò che è giusto, di ciò che funziona, di ciò che è desiderato, di ciò che è necessario per arrivare all’obiettivo. L’approccio elogiativo prevede domande basate sulla scoperta, una modalità proattiva (in opposizione a quella reattiva) nella gestione delle sfide e delle opportunità personali, una formulazione costruttiva di osservazioni e feedback finalizzati ad ottenere reazioni positive dagli altri”.

Di solito viene programmata una sessione ogni dieci giorni/due settimane

Ogni sessione dura 60 minuti

La sessione si può svolgere di persona, ma anche tramite telefono o skype.

Il coaching è un metodo basato sulla conversazione dai toni leggeri ed amichevoli, ed in quanto tale non è necessario un setting particolare.

(Fonte  https://www.icf-italia.org/cose-il-coaching/ )

Ci sono molte ragioni per le quali una persona o un team possono scegliere di lavorare con un coach, qui di seguito ne elenchiamo alcune tra le principali:

c’è qualcosa in gioco (una sfida, un obiettivo protratto o una grossa opportunità) ed è urgente, importante o appassionante, o tutte queste cose insieme;
c’è una lacuna di consapevolezza, di capacità, di fiducia o di risorse;
e’ stato richiesto un lavoro a pieno regime ed è a stretta scadenza;
c’è il desiderio di ottenere risultati più rapidamente;
c’è bisogno di invertire la direzione presa nel lavoro o nella vita personale a causa di un insuccesso;
il modo di relazionarsi con gli altri non è efficace o non aiuta la persona a raggiungere i suoi obiettivi prioritari;
c’è una mancanza di chiarezza nella persona a fronte delle scelte da fare;
la persona ha molto successo e questo successo comincia a diventare problematico;
non c’è equilibrio tra il lavoro e la vita privata e questo genera delle conseguenze indesiderate;
la persona non ha identificato le sue potenzialità principali né sa come utilizzarle al meglio;
la persona vuole che il lavoro e la vita siano più semplici, meno complicate;
c’è il bisogno e il desiderio di essere meglio organizzati e sapersi meglio gestire.

(fonte https://www.icf-italia.org/cose-il-coaching/benefici/ )

 

 

 

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