Ci sarà pure un altro modo?!

Mi ha colpito un commento a un post sul dolore che ho letto stamattina in un gruppo:
“Dolore, sempre dolore….
Ci sarà pure un altro modo”

Assolutamente sì: si può evolvere dal dolore (ed è la strada più nota) ma si può evolvere anche dalla bellezza, dalla grazia, dalla mistica. Si chiama la via del cuore, anche detta Alchimia Superiore

Tutti passiamo inevitabilmente per l’Alchimia inferior: ossia distillare il dolore per cogliere frammenti di verità, cogliere l’informazione nobile, l’essenza. Il dolore rimane la prima grande via di evoluzione al momento in questa società.

C’è l’archetipo di Cristo, che rinasce dalla morte, ma c’è anche quello della Vergine, che è legata alla gioia.

Quando iniziamo a fare un viaggio alla ricerca del nostro potere personale possiamo attingere al potere del cuore, che è un vero e proprio centro mistico. Allinearsi alla visione del cuore richiede dei passaggi specifici nell’ego, nella personalità, che va trascesa.

Allora scopriamo che anche la bellezza è un ponte per il risveglio. Siamo qui per fare un’esperienza di risveglio, di evoluzione che parte dalla mancanza, dal disagio. Siamo qui per ricordare che sempre siamo attaccati a una fonte di amore dove c’è tutto…

Possiamo così imparare a dondolare tra il mondo dell’invisibile che sempre ci sostiene, e quello della materia, della personalità.

La chiave della gioia è in questo gap tra personalità e coscienza, dove in un istante possiamo rigenerarci di un amore infinito, e da quella posizione ritornare alla vita di tutti i giorni.

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